Un completino rosa…..ghettine rosa,camicino rosa,cuffietta rosa, scarpine
rosa….tutto rigorosamente rosa!!!!!!
-Per la mia bambina voglio un completino tutto rosa : da femmina!- pensò felice il neo papà!
Era la metà degli anni sessanta e ancora le attuali ecografie non esistevano. Chi attendeva di diventare genitore si attanagliava nel dolce logorante dubbio :
sarà maschio? Sarà femmina ?
Così passavano i giorni, i mesi e mentre i padri di allora lavoravano tanto per preparare un futuro dignitoso per il nascituro, le mamme che quasi sempre erano casalinghe, preparavano sferruzzando vestitini e completini che ,generalmente, erano di colori neutri ( giallo, verde, rosso) così potevano andar bene per entrambe i sessi.
Non era la prima nascita in questa famiglia : era già genitore di un maschietto bello e dolcissimo che in quel momento aveva quasi cinque anni.
Era primavera inoltrata quando la gravidanza giunse al termine e chi doveva nascere aveva una gran fretta non lasciando così finire di guardare il programma televisivo alla mamma in attesa, con ospite il suo cantante preferito…..non poteva….qualcuno bussava per venire al mondo!
Era un sabato, giorno in cui c’è tutto da fare ( pulizie, lavatrici, spesa) e poi era il giorno 27 del mese e a quell’epoca era giorno di paga….insomma bisognava uscire da quella pancia!!
Salirono in macchina e cercarono di andare a più non posso per arrivare presto, ma l’auto non era una turbo macchina e andava piano e…….poco c’è mancato che il parto avvenisse tra un semaforo e l’altro!
Il tempo di entrare in ospedale porgere la moglie ai medici competenti e….non aveva ancora finito la classica sigaretta ( allora i papà non assistevano al parto) che un fagotto paffuto e con gli occhi spalancati ,comodamente accovacciato nelle braccia di un infermiera faceva capolino da un lenzuolino verde.
E’ una femmina- gridò l’infermiera – è una femmina!-
Dunque era femmina, era femmina. Il maschietto c’era già e così…..evviva era femmina!!!
Il papà felice non poteva certo accettare un colore neutro per la sua splendida bambina ( naturalmente splendida per lui…..e che nessuno tentasse di dire il contrario).
Uno sguardo , un bacio….l’emozione e poi….via , di corsa a cercare un negozio per comprare un completino tutto rosa : il primo regalo alla sua bambina!
Fu in quell’esatto istante che, come lo sbocciare di una splendida rosa, nacque un’amore dolce, incondizionato e puro……….tra un papà e la sua bambina….
Furono anni di amore puro, di idillio dove cresceva una bambina felice innamorata di quell’uomo che ai suoi occhi appariva come un super eroe. Innamorata di quel papà che le raccontava le favole, che le cantava canzoncine a volte inventate, che dormiva con lei nei pomeriggi domenicali, che le insegnava la matematica e che ogni tanto diventava noioso quando si dilungava in paternali infinite sul senso del dovere, sul rispetto, sull’amore per gli altri……..ma quanto sono servite tutte queste cose per crescere equilibrati e forti!
Poi arrivarono gli anni dell’adolescenza e l’inevitabile distacco provocò un dolore quasi fisico al papà che però sapeva essere momentaneo perché il ritorno sarebbe poi stato ancora più profondo e intimo.
Furono gli anni degli amori, delle biricchinate, dei primi baci, delle prime uscite e delle discussioni ma passarono abbastanza tranquillamente senza grossi traumi familiari.
Poi con i vent’anni della sua bambina arrivò anche il suo matrimonio ma insieme ad esso anche la ritrovata unione e intesa paterna.
E sempre più forte questo legame raggiunge apici di infinita dolcezza nei momenti più difficili, nelle gioie, nei dolori. Sempre più importanza assume questo padre agli occhi della sua” sempre bambina” ormai trentenne, quando unico a comprendere profondamente i motivi della sua separazione la sostiene per dare continuità alla sua vita di mamma inizialmente sola.
Tutto l’amore ricevuto da questo padre fu restituito durante la sua lunga malattia, donando a lui ogni minuto ,ogni spazio ,ogni momento della giornata, curandolo, lavandolo, pettinandolo dando a lui quella sicurezza che prima aveva dato alla sua bambina.
E così che quella che era la figlia diventa madre di quel papà diventato così fragile,
accompagnandolo, mano nella mano, fino all’ultimo istante !
Perché chi semina amore….non può che ricevere amore!!!!!!!!
Ecco perché convintamente sostengo che ogni esempio, ogni insegnamento, ogni concetto dato ai nostri figli nei primi dieci anni di età sarà l’impostazione comportamentale per il fututo!!!
#argomentandoblog