settembre 2018 – ARGOMENTANDO INSIEME

E poi un giorno……..

Tutto torna, ogni parola detta, ogni presa in giro, ogni conflitto x vizi dati, ogni sfottò per mielature che sembrano esagerate…..

Un giorno ti viene detto ” mamma, ho fatto il test……sono incinta”!!!!!

E sbrodoli lacrime di gioia, di preoccupazione, di paura, di sensazione di continuità!

La mia bambina…..quella bambina che tale non è mai stata, lei sempre grande, adulta già da piccola.

Quella banbina che ha espresso tutta la sua maternità con la nascita del fratello.

Quella bambina che veniva viziata da un nonno mieloso che io sgridavo continuamente e che mi diceva ” tu sei tu, sei mia figlia e ti voglio bene ma Sara…..eeeh Saaaraaaa….non so dirti, è un’altra cosa, è la continuità, è la mia esistenza che continua oltre te

Quella bambina che quando è nata ha fatto camminare a mezz’aria mia mamma e gridare ai 4 venti che era diventata nonna dicendolo anche a chi non interessava.

Oggi, che sto per diventare nonna…..mi sono piombate addosso tutte queste sensazioni…e sono tutte incontrollabili: la felicità per quel che vorrà dire essere nonna, la preoccupazione per quella mia bambina che tale continua ad essere per il mio cuore, la paura che possa accadere qualcosa a lei o alla creatura, pur continuando a ripetrmi che andrà tutto bene!

Ma quando ancora sei li frastornata nei giorni seguenti, quando ancora devi renderti conto, arriva il secondo annuncio: ” mamma…..SONO DUUUEEE!!!! “.

gemelli9

Un po’ ce lo aspettavamo, data la familiarità, ma la botta è notevole…..piacevole ma notevole.

Sappiamo poi, nei giorni successivi, che saranno due femmine,

sappiamo che pare siano sane,

sappiamo che arriveranno alla fine di gennaio……..

………….sappiamo che impazziremo di lavoro e di gioia!!!!

So che aveva ragione mio papà a esprimermi “quel”sentimento.

So che aveva ragione mia mamma a rimbalzare per le strade comunicando la notizia ( ho fatto la stessa cosa)

So che diventare nonna è la cosa più bella del mondo….ancor più che diventare mamma!!

So che mi dovrò trattenere dal dare vizi, dal difendere, dal dire cosa fare, dal volerle tenere in braccio, dal darle i dolci e le caramelle.

So che non dovrò considerarle figlie mie, so che dovrò lasciare che i genitori sbaglino se sbaglieranno.

So……so tutto ma non so se riuscirò nell’intento.

So che tutto questo scritto è per dire…………

GRAZIE SARA E DENIS

per questa gioia immensa che ci state regalando️️️️!!!!

La futura ” nonna Lu”

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Pillola del weekend!

Vi siete mai chiesti fino a quando riusciremo a fare le nostre azioni quotidiane? Qualsiasi, anche quelle di metterti lo smalto ai piedi.

Cosa futile, per carità, un vezzo femminile di cui si può fare tranquillamente a meno ma oggi mentre, piegata in due sentivo la pancia schiacciarsi, le gambe far male e la schiena scricchiolare……….ecco oggi mi sono posta la domanda!

Dovrò andare dall’estetista, chiedere aiuto a mia figlia, non metterlo più.

Deciderò al momento, certo è che l’deale sarà……accettarsi così….con ogni cambiamento che la vita ci darà.

Sarà comunque un dono poter invecchiare!

Con questa domanda vi auguro un buon weekend :

“Per quanto tempo ancora potrò…..?”

Luisella

CI SONO, CI SONO….ERO SOLO IN PAUSA!!!!

E’ da qualche giorno che mi viene detto :”bhè…che fai…non scrivi? Carenza di vena poetica? Non hai idee?”.

Potrebbero sembrare sfottò ma, in realtà, ne sono molto felice……allora mi leggete davvero e, cosa ancora più gradevole, aspettate i miei scritti!!!

Caspita non posso deludervi e quindi…….riprendiamo!!!!!!

A volte basta davvero poco per aumentare la consapevolezza di se e l’autostima di una donna, di un uomo, di un bambino….di una persona e persino di un’animale!!!!!

Spesso non ci si rende conto di quanto un discorso, una frase, anche una sola semplice parola possa interagire psicologicamente e profondamente sugli altri.

Prendiamo i bambini: sono piccoli, sono puri, sono ancora da riempire di nozioni, conoscenze, consapevolezza, sono ancora da forgiare.

Già ma se, fin dalla loro tenera età sentono, chi è il loro faro di riferimento, conclamare continuamente tutti i suoi difetti, i suoi limiti, le sue difficoltà, come potrà crescere se non convinto di tutto ciò?

Se a un bambino dici costantemente ( e lo dici anche agli altri quando parli di lui) che è un terremoto, che non ascolta, che non impara, che non ubbidisce, che non capisce che è CATTIVO…..nel suo cervello prenderà spazio questa informazione, se ne convincerà e sarà il suo stile di vita, il suo essere, la sua personalità.

E chi ha creato il mostriciattolo??? Caspita….il genitore stesso.

Proviamo a interagire con lui dicendogli cosa fare, come comportarsi non cosa NON deve, frasi del tipo :

“ parlami senza urlare e piangere, io ti ascolto”

“ non vuoi fare i compiti? Strano, i bambini intelligenti come sei tu in genere vogliono imparare sempre di più”

“ ma come non mi aiuti? dico sempre che sei un bambino bravo e ritiri i tuoi giochi….”.

La stessa cosa accade con i nostri figli adolescenti: urlargli in faccia che non fanno niente e poi non coinvolgerli mai nei lavori, casalinghi o extra, perché da fastidio vederli sbuffare o, peggio ancora, per non disturbarli.

Dargli dello stupido/a ogni volta che prende un brutto voto, non capisce qualcosa, sbaglia in qualche atteggiamento non farà altro che convincerli di non essere all’altezza facendoli rinunciare anche solo a provare!

Immaginiamo ora marito e moglie nel loro ambito familiare!

Capita spesso di incolparsi uno con l’altro di non sapere fare delle cose, di non occuparsi della gestione familiare, di non occuparsi dei figli, di saper fare solo una cosa e via di questo passo.

Non sarebbe più facile dare luce a quello che ognuno dei due componenti della coppia sa fare meglio? Porto il nostro esempio per dare concretezza:

all’inizio della nostra convivenza mi arrabbiavo molto con mio marito perché non dava il bianco, non usava il trapano, non costruiva, non faceva.

Però mi ha sempre sostituito, se io ero in ritardo o in difficoltà, nel preparare la cena, nel seguire i figli e nel gestire tutto quello che ormai la tecnologia ha portato nelle nostre case ( banca, tasse, pagamenti, telefonia, acquisti….tutto). Bene è bastato aprire gli occhi e iniziare a fare caso a quante cose faceva lui che io non ero e non sono capace, per far smettere le mie petulanti lamentele.

Ci dividiamo i compiti io seguo delle cose, lui altre ognuno nel migliore dei modi , ognuno con le sue capacità.

Ecco che tutti hanno una forza, una capacità, una stima dall’altro e di se stesso.

Persino agli animali siamo capaci ad innalzare la loro autostima: premiandoli quando fanno le cose giuste….non bastonandoli quando sbagliano. Se sbagliano le permettiamo di riprovare una, dieci, cento volte finchè imparano e si sentiranno sempre dire che sono il cane o il gatto più bello e più bravo del mondo. E gli animali, vi assicuro, ci ascoltano e ci capiscono……esattamente come i bambini.

Quindi grazie, perché voi che mi leggete, siete per me il metro di misura,

siete quelli che mi spronano a continuare e a migliorare, siete il mio faro da seguire, siete, in fondo, la forza della mia autostima….anche quando mi fate una critica.

Ricordiamoci sempre l’immenso peso e valore che hanno le parole che pronunciamo specie quando sono indirizzate alle persone, piccole e grandi : le parole pesano, usiamole bene!