FESTA DELLA DONNA MA……….

Come tutti gli anni festeggiamo la giornata della donna.

Si sprecano auguri, frasi, poesie e mimose, e va tutto bene ogni tanto fa piacere essere riconosciute e apprezzate.

Certo sarebbe meglio essere valutate e valorizzate sempre ma, come sempre, sappiamo accontentarci.

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Il punto è un altro ed è quello su cui sono andata a scavare un po’ :

ma in tutti questi anni di feste e celebrazioni quanto la posizione dell’universo femminile è migliorata?

Ho preso in considerazione solo l’Italia dove, sembra, che tutti si muovano con le donne e per le donne, vediamo se è profondamente così.

Considerato che il movimento femminista ( movimento politico-culturale e sociale) nasce nell’ottocento ecco alcune date che ci indicano l’evoluzione di situazioni femminili da allora ad oggi.

Nel 1945 finalmente una legge sancisce il diritto di voto alle donne a cui, fino a quel momento, era negato.

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Erano gli anni in cui anche le donne iniziavano a lavorare fuori casa ma ricevevano paghe decisamente inferiori a quanto veniva dato ad un uomo e venivano sottoposte a molte difficoltà per poter avere un posto di lavoro.

Tra queste c’era la probabilità di diventare mamma e quindi perdere il lavoro.

Solo nel 1950 una legge vieta il licenziamento della donna che diventa mamma fino al compimento del primo anno del nascituro ed introduce il trattamento economico dopo il parto.

Arriva poi nel 1956 una legge che regola la retribuzione rendendola equa fra uomo e donna.

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Molte erano le azioni che, all’epoca, rendevano la donna sempre in posizione inferiore come quello che riguardava l’adulterio che si riteneva reato solo quando, in una coppia, veniva effettuato dalla moglie.

Con una legge del 1968, finalmente, l’adulterio femminile non è più reato ma solo nel 1981 viene completamente abolito il “delitto d’onore” che mitigava la pena dell’uomo che ne era artefice.

E’ solo nel 2009 che, finalmente, la persecuzione psicologica e fisica ai danni di una persona ( denominata stolking) diventa reato grazie alla legge 38 che verrà maggiormente sostenuta nel 2013 quando si approva la legge che prevede l’aumento di un terzo della pena per chi si macchia del reato di femminicidio.

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Dunque tanti sono stati i passi fatti verso un miglioramento effettivo anche se l’ombra delle vecchie abitudini è sempre dietro l’angolo.

Voglio dire che oggi, dopo tutte queste leggi la donna…………

PUO’ andare a lavorare fuori casa e ricevere uno stipendio equo ma quando torna casa PUO’ rassettare, lavare, stirare, far fare i compiti ai bambini, cucinare, fare la donna , la moglie, la madre e l’amante.

In compenso quando si stanca PUO’ chiedere il divorzio senza rischiare di avere una pendenza sulla testa nel caso si fosse guardata attorno cercando un uomo migliore di quello che ha.

PUO’ anche rischiare di ricevere pressioni e violenze fisiche e psichiche ma, prima che qualcuno le creda e l’aiuti, PUO’ essere uccisa ma è fortunata perché PUO’ ( o chi per lei) ricorrere alla legge sullo stolking e sul femminicidio…..salvo poi trovare il giudice che pensa che il “raptus emotivo” sia un’attenuante valida.

Intanto tu, donna, sei morta!!!!!!

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Pensiamoci………..

RISPETTARE LE DONNE SEMPRE,

INSEGNARLO A I FIGLI MASCHI E

ALLE FIGLIE FEMMINE INSEGNAMO A RICONOSCERE I SEGNALI DI CHI 

NON CI RISPETTA!!!!!

Luisella

2 pensieri riguardo “FESTA DELLA DONNA MA……….”

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