Via al castello

Ormai dal mese di novembre tutte le mattine mi trovo a percorrere via al castello a Rivoli. Lo percorro dalla parte alta verso la parte più bassa diciamo in discesa , nel senso opposto incrocio sempre una nuvola di studenti che vanno verso la loro scuola e mi sono ritrovata, nel periodo delle vacanze natalizie, a sentirne la mancanza : il buio, il vuoto, il silenzio di quelle mattine senza la loro presenza mi hanno fatto notare quanto siano belli, in ogni senso della parola ‘ belli”, e quanto sia bella la loro età e tutto ciò che ne deriva perché in un mondo dove si dà sempre voce ai ragazzi maleducati, alle persone che non fanno cose buone, alle atrocità, agli incidenti, agli omicidi, alle brutture Io vorrei invece fare veramente un inno il più positivo possibile a questi giovani.
Sono tutti intenti nelle loro chiacchiere, viaggiano a gruppetti, oppure due a due, a volte mano nella mano ,a volte sono amici a volte sono fidanzati ma tutti, e dico tutti nell’incrociarmi mi cedono il passo, mi lasciano il passaggio verso il muro, azione di manzoniana memoria ( ricordo di aver conosciuto questo gesto attraverso i promessi sposi, forse l’unico versetto dei promessi sposi che mi è rimasto impresso quando appunto viene spiegato che a donne, bambini e anziani va sempre ceduto il passo per educazione). Certo questo potrebbe dare adito al pensiero che che ho un’età e si vede, ma non è questo il punto e poi non importa, sono contenta di avere la mia età e di vedere che ancora molti ragazzi hanno queste piccole gentilezze portate dalla buona educazione. Li osservo e vedo due amici chiacchierare e raccontarsi delle vicende della sera prima poi , passa una ragazza che con le sue cuffiette in testa canta a voce alta rompendo il silenzio di quella via insieme al vociare di tutti gli altri. Addirittura un giorno un ragazzo molto carino ,alto, magro con un mento aguzzo stava parlando con una sua amica e nella sua distrazione mi sono fermata Io, le ho ceduto il passo e lui mi ha guardato e mi ha detto “scusi” ed è andato oltre: addirittura scusi, troppo carino.

studenti.jpg

Sento e ascolto i loro stralci di argomenti che parlano di scuola, chi si ripete la lezione, parlano di amore, di ragazzi perduti ,di telefonate intercorse, di tutte quelle piccole cose che fanno grande e difficile l’adolescenza e mi riportano un po’ alla mia perché poi in fondo tutte le adolescenze attraversano le stesse tristezze, le stesse gioie ,gli stessi dolori le stesse difficoltà .
C’ è poi una ragazza alla quale devo veramente molto perché dal primo giorno che ho incominciato a incontrarla lei mi ha sorriso : mi ha sorriso il primo giorno e non ci ho fatto molto caso, mi ha sorriso il secondo giorno e ho incominciato a notarlo, ha continuato a sorridermi sempre . Solo stamattina al sorriso ha aggiunto un timido saluto, ma il suo modo di guardarmi e sorridermi mi ha veramente riempito il cuore di gioia, mi ha insegnato che basta un sorriso per avvicinare le persone ,mi ha regalato da quel giorno, ogni giorno, una giornata migliore.
Non so se questi ragazzi leggeranno questo scritto e se si riconosceranno in queste parole , certo sarebbe bello se la prossima volta che ci incontriamo mi sentissi dire “ciao Luisella”, così potrò rispondere al loro saluto ,con molto piacere ,e dire  loro un grazie per come portano al mondo la loro bella generazione.

Grazie ragazzi! ❤️

2 pensieri riguardo “Via al castello”

  1. Lu, sei incredibile !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Tra quei ragazzi che al mattino salgono al Darwin, c’è anche Francesca, quando le dò uno strappo fin su, le dico sempre: “che bella gioventù, pulita e serena”. Tu hai scritto tutto molto meglio !!!

    Altro che “una con un’età che si vede”, sei “una persona che vede oltre”, sei una moglie, mamma e nonna super !

    Un abbraccio, Ale

    "Mi piace"

Lascia un commento